Film

Benvenuti al Sud e Poste italiane, un’accoppiata vincente

Avrete sicuramente sentito parlare di questo nuovo film uscito nelle sale cinematografiche il 1° ottobre e che ha riscosso un successo di pubblico straordinario. Numeri che in genere il cinema italiano li raggiunge solamente con i cinepanettoni.

In questo caso però la sostanza è ben diversa, la trama, gli attori, tutta un’altra storia… e il pubblico ha apprezzato e continua ad apprezzare.

Claudio Bisio e Angela Finocchiaro sono a dir poco fantastici, hanno raggiunto un’alchimia professionale di  grande spessore, ma anche gli altri attori come Alessandro Siani e Valentina Lodovini sono bravissimi.

Ma veniamo al film che si snoda con gran ritmo e situazioni paradossali e divertenti, ma mai banali, nel “profondo Sud” rappresentato dal piccolo paesino che si rivelerà un gioiellino, da tante persone cordiali e affettuose e dall’ambiente famigliare delle Poste Italiane.

La storia narra infatti  di un Direttore delle Poste che cerca in tutti i modi il trasferimento nella sua Milano arrivando addirittura a fingersi invalido. Scoperto, per punizione viene mandato in un paesino del napoletano cosa che all’impatto sembra una vera e propria tragedia, quasi una partenza per il fronte.

Ma poi la nuova sistemazione si rivelerà un’esperienza umana fantastica. La “Terronia” darà Claudio Bisio nuovi stimoli, l’ambiente delle Poste si rivelerà una grandissima famiglia e lo stesso postino (Alessandro Siani) diventerà un amico inseparabile.

Una riscoperta dei veri valori che avviene  tra mille sketch divertentissimi dove realtà e finzione si mescolano grazie alla sapiente mano del regista Luca Miniero e alla bravura indiscussa dello sceneggiatore Massimo Gaudioso lo stesso di “Gomorra”, film del 2008 tratto dal romanzo omonimo di Roberto Saviano.

Ci sono battute veramente esilaranti come:

  • “Poi il problema è che lì sono tutti terroni: uomini, donne, bambini. Tutti terroni, capito? Anche gli animali. I gatti sono terroni, le vacche, i pollastri, i vitelli. Tutti sono terroni!”
  • Alberto: Ero sovrappensiero, sto andando verso Napoli.  Pol: A Napoli?  Alberto: Sì, per lavoro, sono stato trasferito lì. Pol: Non si preoccupi. La capisco, io ho un fratello in Kosovo.
  • Mamma: Mattia, ricordati che ti sei fatto le analisi ed è uscito che tieni il verme solitario. Volpe: Le analisi le ho fatte quando ero piccolo. E poi questo verme per mangiarsi la frittata di maccheroni, il prosciutto e il panino non deve essere solitario, deve tenere minimo una comitiva.

Il film è il remake della pellicola francese Bienvenue chez le Ch’tis, lanciata in Italia col titolo di Giú al Nord.

5 Comments

  • Io l’ho visto e mi è piaciuto un sacco!!! Sarà forse che lavoro alle Poste e che mi sono immedesimato nei personaggi 🙂

  • a chi lo dici… a me è capitata una storia simile, dopo anni di servizio in 1 ufficio del nord sono stato spostato in sicilia… ma anch’io come Bisio mi sono innamorato del Sud 🙂

  • Hey,
    ma siete tutti postini qui? 🙂
    Io non ho mai lavorato alle Poste, ma ho visto il film ed è proprio carino.. divertente e non volgare.
    Ps sono del nord, ma amo il sud!

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