Moltissimi studenti, come ogni anno, punteranno sul tema di attualità come scelta della traccia della prova di italiano.
Il tema di attualità è un coltello con lama a doppio taglio: da una parte permette una adeguata libertà di espressione e di contenuti, dall’altra bisogna essere informati sul tema che si tratta per evitare affermazioni completamente errate o per evitare ancora di andare fuori tema avendo poco da dire sull’argomento richiesto dalla traccia.
Quest’anno, avendo come ministro Maristella Gelmini, che per le prima volta ha usato i mezzo i dei giovani per comunicare (come YouTube e di questo le va dato atto di modernità) un tema d’esame sui moderni strumenti di socializzazione (social networks) potrebbe assumere qualche punto di probabilità in più.
Chiaramente la traccia non potrà essere così generica come “i social networks” perché sarebbe probabilmente troppo ampia. Ma sicuramente sarebbe un tema interessante e di interesse per gli studenti che sono i primi utilizzatori della rete.
Con il rischio, anche, che il docente 70-enne di italiano non sia minimamente in grado di capire i contenuti di un tema del genere… come non saprebbe mandare una cartolina virtuale per augurare in bocca al lupo… che dite?
Quali spunti potremmo prendere in considerazione?
- il bullismo e la rete
- la rete, i blog, i forum come mezzo di informazione alternativa
- la qualità dei contenuti della rete e la loro affidabilità: come non mai è necessario confermare le notizie
- la rete e le istituzioni: come le istituzioni “classiche” potrebbero trarre profitto (a vantaggio dei cittadini) dalla rete
- chat, forum, identità alternative: come la rete può isolare e alienare invece di unire
- YouTube usato dalle istituzioni: i video della Gelmini e dell’Unione Europea (vedi sotto)
A proposito della rete usata dalle istituzioni, personalmente avrei da dire miliardi di cose (e soprattutto molte critiche per le occasioni che vengono continuamente perdute con enerme spreco di efficienza e denaro), ma vale la pena di sapere che il proprio ministro dell’istruzione ha un canale su YouTube. Ancora la stessa Unione Europea ha il suo canale (orribile) sul quale esiste il video che ha provocato polemiche per stimolare l’imprenditoria giovanile (qui sotto).
Non vi resta che augurarvi in bocca al lupo a vicenda… cosa c’è di più “sociale”? Potreste addirittura citarlo nel vostro tema!