Stefania Bandinu -handmade – è un giovane brand indipendente nato nel 2007 che disegna e realizza gioielli pensati per raccontare delle storie.
Le sue creazioni hanno utilizzano metalli poveri come rame, ottone, alluminio ma anche carta stoffa. Nascono così pezzi unici e piccole serie di design interamente realizzate a mano e lavorate attraverso tecniche artigianali e particolari tecniche grafiche e pittoriche
Ogni collezione è ispirata ad un tema e si sviluppa intorno ad una ricerca iconografica, storica e culturale: elementi della tradizione e della cultura contemporanea vengono mescolati per creare degli oggetti con un forte valore artistico e artigianale.
PERCORSO ARTISTICO
I lavori di Stefania nascono per raccontare delle storie. Da circa una anno lavora su delle collezioni tematiche partendo da una ricerca storica e iconografica: scelto un soggetto lo studia per ricercare e raccogliere immagini capaci di raccontarlo, di queste seleziono frammenti e piccole parti ritagliandone i dettagli che utilizza per realizzare i suoi gioielli.
“Disegno su lastre di metallo piccole forme che poi ritaglio e lavoro a battitura, su queste applico le immagini in carta che vengono successivamente lavorate con stratificazioni di lacche trasparenti.
Una forte parte del valore narrativo del mio lavoro è affidadata al packaging, realizzatto completamente a mano, il cui design varia a seconda del tema trattato. Lo stile del packaging mi permette di creare e restituire attraverso una forma il mondo di cui i miei oggetti parlano e allo stesso tempo di raccontarlo attraverso dei piccoli testi contenuti all’interno di ogni confezione.”
La prima collezione a cui ha lavorato si chiama Scritture e ha per tema appunto la parola e il racconto. È stata realizzata con una serie di lettere originali dei primi del ‘900 scritte da una madre alla propria figlia.
È composta da orecchini, collane, anelli e bracciali realizzati in fogli di rame e carta antica, ogni pezzo è caratterizzato da un codice di catalogazione che rimanda alla lettera da cui è stato ricavato.
Ogni gioiello è contenuto all’interno di una busta da lettera, spesso anch’essa antica, insieme ad un testo che racconta a chi queste lettere sono appartenute e come sono arrivate nelle sue mani.
Circus Collection è invece un’omaggio alla cultura circense ed è una serie ispirata all’illustrazione pubblicitaria. Per realizzarla Stefania ha ricercato e raccolto diversi manifesti e cartoline stampati per lo più all’inizio del ‘900 per pubblicizzare spettacoli e numeri circensi. Ha ricostruito così un mondo fatto da miniature di trapezisti, giocolieri, sputafuoco, contorsionisti, clown e altri artisti che ricoprono lastre di alluminio e rame formando collane, anelli e orecchini.
Il packaging di questa collezione è realizzato in carta rosa riciclata e illustrazioni concepite come degli affiches che invitano a venire a vedere e ad indossare, “il più piccolo spettacolo del mondo”.
Surimono è una serie ispirata all’arte giapponese del periodo Edo. Nel Giappone di fine ‘800 le stampe commissionate per celebrare speciali occasioni o per essere offerte in dono venivano chiamate surimono, “pensieri stampati”. Attraverso le riproduzioni di celebri xilografie dei maggiori artisti giapponesi dell’epoca ha voluto creare una collezione fortemente decorativa, ma allo stesso tempo minimale, che ha come soggetti volti di gheishe, scene di vita quotidiana e illustrazioni del mondo naturale.
I gioielli sono contenuti in buste di carta cucita e si chiudono con un filo di cotone blu.
Il suo ultimo lavoro si chiama Travel Memoirs ed è una serie ispirata al viaggio declinato al femminile che racconta le vite e gli itinerari di donne che hanno compiuto importanti imprese.
Apre la collezione una serie di pezzi creati per raccontare la biografia di Amelia Earhart, un’aviatrice statunitense molto nota tra gli anni ’20 e ’30 del XX secolo e passata alla storia per essere stata la prima donna ad aver sorvolato in solitaria sia l’Oceano Atlantico che l’Oceano Pacifico.
Fotografie, particolari di carte geografiche, frammenti di lettere e documenti d’epoca si alternano su lastre di alluminio e rame; ha racchiuso ogni gioiello, insieme ovviamente alla biografia di Amelia, in un cofanetto in cartoncino rigido color havana che si apre come un taccuino, un piccolo diario di viaggio che ne racconta le rotte.
Stefania Bandinu -handmade-
www.stefaniabandinu.blogspot.com
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